NUOVA SCUOLA PRIMARIA ADRIANO OLIVETTI
Il nuovo complesso scolastico di Scarmagno è caratterizzato dall’impiego di tecniche costruttive, materiali e tecnologie rispondenti ai principi della bioarchitettura, che garantiscono una qualità abitativa complessiva sostenibile dal punto di vista energetico ed ambientale.
Questo approccio, perseguito in ogni aspetto del progetto, determina significativi risparmi sui consumi energetici ed idrici del fabbricato ed assicura un idoneo livello di comfort nelle diverse situazioni climatiche; la scuola rientra infatti nella classe energetica A+ della Regione Piemonte.
Il rivestimento esterno in doghe di legno di larice, oltre a favorire un più delicato inserimento dell’edificio nel contesto paesaggistico della piana di Scarmagno, vuole essere un segno concreto e visibile della sostenibilità ambientale ed energetica perseguita nella progettazione e realizzazione della nuova scuola.
Gli spazi interni dell’edificio sono in diretto contatto con gli spazi esterni: in particolare, le aule ed il locale mensa risultano interagire con lo spazio verde ed il contesto paesaggistico ed ambientale rappresentato dalla collina morenica e dalla piana di Scarmagno.
Le strutture portanti dell’edificio sono state realizzate con un sistema costruttivo basato sulla tecnologia del legno, il sistema a secco tipo X-Lam, che impiega nelle pareti e nei solai pannelli di legno massiccio a strati incrociati.
Questo approccio, perseguito in ogni aspetto del progetto, determina significativi risparmi sui consumi energetici ed idrici del fabbricato ed assicura un idoneo livello di comfort nelle diverse situazioni climatiche; la scuola rientra infatti nella classe energetica A+ della Regione Piemonte.
Il rivestimento esterno in doghe di legno di larice, oltre a favorire un più delicato inserimento dell’edificio nel contesto paesaggistico della piana di Scarmagno, vuole essere un segno concreto e visibile della sostenibilità ambientale ed energetica perseguita nella progettazione e realizzazione della nuova scuola.
Gli spazi interni dell’edificio sono in diretto contatto con gli spazi esterni: in particolare, le aule ed il locale mensa risultano interagire con lo spazio verde ed il contesto paesaggistico ed ambientale rappresentato dalla collina morenica e dalla piana di Scarmagno.
Le strutture portanti dell’edificio sono state realizzate con un sistema costruttivo basato sulla tecnologia del legno, il sistema a secco tipo X-Lam, che impiega nelle pareti e nei solai pannelli di legno massiccio a strati incrociati.
FOTO DI THOMAS MOORE
- committente: Comunità Collinare Piccolo Anfiteatro Morenico Canavesano, Strambino
- localizzazione: Scarmango (To)
- incarico: progetto architettonico preliminare, definitivo ed esecutivo, direzione lavori
- importo: 1 500 000 €
- superficie: 1239 mq
- cronologia: 2010-2012 - lavori conclusi
- committente progetto: Studio FFWD Architettura
- progetto: Architetto Silvia Donetti e Arch.Irene Torre per Studio FFWD Architettura